CITY SUL MERCATO - Vero, coinvolgere Robinho nell’operazione potrebbe essere uno choc per i tifosi, ma non meglio precisate fonti di Abu Dhabi garantiscono che la delusione dei fan verrebbe facilmente compensata dal piano-acquisti estivo di quasi 230 milioni di euro e che comprenderebbe gente come David Villa, Yaya Touré, Kolo Touré e il solito Roque Santa Cruz. Non solo. Stando alle gole profonde arabe, Mark Hughes sarebbe ormai esasperato dal comportamento del brasiliano dentro e fuori dal campo e avrebbe perciò dato il proprio assenso alla cessione, a meno che Robinho non dimostri un effettivo cambiamento da qui ai prossimi due mesi.
PANCHINA - Nel caso in cui l’assalto a JT dovesse fallire, il City avrebbe, però, già pronte delle alternative. Si tratta di Franck Ribery del Bayern Monaco e di Therry Henry del Barcellona. Ma l’altra questione da risolvere riguarda proprio la panchina, perché non è affatto così scontato che Hughes ci resti anche il prossimo anno. Per la verità, ieri il City si è affrettato a smentire (via Daily Mail)) l’indiscrezione proveniente dalla Germania di un approccio nei confronti di Jurgen Klinsmann, ma il tecnico del Bayern Monaco resta comunque fra i “papabili”, al pari di Luiz Felipe Scolari (interesse smentito anche in questo caso) e di Carlo Ancelotti, la cui storia con il Milan è ormai al capolinea.






























