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mercoledì 25 febbraio 2009

Beckham-Milan, dagli States: “La nostra stella ha smesso di brillare…”

A meno di clamorosi colpi di scena, la trattativa per far continuare la permanenza di Beckham al Milan si chiuderà in questa settimana. Tutte le voci, infatti, portano in questa direzione, per ultima quella del Los Angeles Times, che ieri ha aperto con un titolo “malinconico”, riferendosi proprio all’inglese: “Una stella che ha smesso di brillare. O meglio, che brillerebbe ancora se non fosse destinata a un'altra galassia”. 

Il Galaxy pubblicamente sostiene che sta provando a trattenerlo – continuano i reporter del quotidiano diL.A - ma in privato anche i dirigenti sono già rassegnati. D'altra parte il Milan ha offerto soltanto tre milioni di dollari per il trasferimento. Il Milan guarda Beckham e vede un giocatore di quasi 34 anni. Il Galaxy, o i suoi proprietari dell'AEG, vedono in Beckham l'icona globale che può portare i milioni di dollari del marketing”.

E per il club californiano sarà davvero una grande perdita. Basti pensare che l’inglese ha permesso ai Galaxy di avere 10.000 spettatori in più di media rispetto a tutti gli altri club della MLS, dati che si aggiungono alle 600 mila magliette vendute, che hanno comportato ben 48 milioni di dollari di incasso, e all'aumento del 67% degli ascolti tv.

Naturalmente tutto ciò potrà essere sfruttato dai rossoneri, anche se in quel di Milanello, ora come ora, sembrano interessare molto di più le prestazioni in campo rispetto ai risvolti extra-calcistici dell'inglese.

Da segnalere infine, come anche il noto cestista Kobe Bryant, consigli a Beckham di rimanere a Milano: "Il calcio americano è ancora lontano anni luce dalla possibilità di competere con il resto del mondo - ha spiegato il giocatore dei Lakers David è chia­ramente un calciatore globale e giustamente vuole giocare contro i migliori e competere ai livelli più alti. Non è una decisione facile ma, da amico, per lui voglio solo il meglio". 

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