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martedì 24 febbraio 2009

Milano pazza di Beckham: «Scudetto? Non è finita...»


Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sull’impatto diDavid Beckham sul Milan, ieri si è dovuto definitivamente ricredere. Lo Spice Boy ha raggiunto intorno alle 16.30 l’Adidas Store del centrale corso Buenos Aires invaso da tifosi e curiosi. Una folla talmente ampia (più di 500 persone di tutte l’età) che ha costretto i vigili a chiudere 200 metri di strada. Viabilità bloccata e palcoscenico a un Beckham super disponibile: sorrisi, autografi su cartoline e magliette - ne sono già state vendute 10mila in due mesi (quasi 1 milione di euro di incasso), in proporzione molte di più di quelle di Ronaldinho - ma soprattutto foto con dodici fortunati (e a scattare ci si è messo lo stesso David). «È pazzesco questo affetto, sono felice di passare giornate del genere. Milano è una città fantastica, spero - ha sorriso - di non aver creato disagi per il traffico...». Il pomeriggio è servito a Beckham per presentare la sua nuova scarpa, ma anche per ribadire la propria posizione: «Impossible is nothing, niente è impossibile, è un ottimo detto: se nella vita vuoi davvero qualcosa, ci devi credere. Io ho già detto che spero di rimanere al Milan. Tutti pensavano che venissi per motivi di pubblicità, invece... Aspettiamo». Beckham ha poi ribadito il proprio tifo per stasera («gioco nel Milan e sono cresciuto nel Manchester United, quindi...»), la speranza per lo scudettoè importante restare attaccati alla Juve e poi chissà, non dico mai che è finita») e ha risposto elegantemente al Mourinho polemico: «È un grande manager, rispetto la sua opinione, ma nonostante i punti di distacco dall’Inter considero il Milan la squadra italiana più forte. Inzaghi da squalificare? Non credo».

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